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La Solitudine e la Società
Da chercheursdeverites Il 06/07/2019
Ci sarà un buon governo solo quando i filosofi diventeranno re o i re diventeranno filosofi.
Il n'y aura de bon gouvernement que lorsque les philosophes deviendront rois ou lorsque les rois deviendront philosophes.
Europa del Sud-Est Grecia citazioni La Solitudine e la Società
Da chercheursdeverites Il 11/03/2019
Non so quale sia la chiave del successo, ma la chiave del fallimento è sicuramente cercare di piacere a tutti.
Je ne connais pas la clef du succès, mais celle de l'échec est celle qui consiste à essayer de plaire à tout le monde.
Nevi e ghiacciai Stati Uniti-Canada video e foto Stati Uniti citazioni La Solitudine e la Società
Da chercheursdeverites Il 11/09/2017
Una delle vie più efficaci per andare al di là del vostro ego, ma anche per dissolvere l'ego collettivo umano, è proprio il non reagire all'ego degli altri.
Ne pas réagir à l'ego des autres est l'une des façons les plus efficaces non seulement de dépasser l'égo chez vous, mais également de participer à la dissolution de l'égo collectif.
Nevi e ghiacciai La Solitudine e la Società L'Orgoglio e l'Umiltà
Da chercheursdeverites Il 14/03/2016
La solitudine non è vivere da soli, la solitudine è il non essere capaci di fare compagnia a qualcuno o a qualcosa che sta dentro di noi. La solitudine non è un albero in mezzo ad una pianura, è la distanza tra la linfa profonda e la corteccia, tra la foglia e la radice.
La solitude, ce n'est pas vivre seul, c'est être incapable de tenir compagnie à quelqu'un ou à quelque chose qui est au fond de nous, la solitude, ce n'est pas l'arbre isolé au milieu de la plaine, c'est la distance entre la sève profonde et l'écorce, entre la feuille et la racine.
Pino antico : più di 4 840 anni, Montagne Bianche - California
Diversi Spagna-Portogallo citazioni La solitudine e la società
Da chercheursdeverites Il 13/02/2016
L'albero è due volte più utile dei frutti.
L'arbre est deux fois plus utile que les fruits.
Da chercheursdeverites Il 13/02/2016
Quando il popolo diventa più illuminato rispetto al trono, esso è ben vicino ad una rivoluzione.
Quand le peuple est plus éclairé que le trône, il est bien près d'une révolution.
France paysages et villes Espagne musique La Solitudine e la Società La Collera e la Pazienza
Da chercheursdeverites Il 12/02/2016
La forza del lupo è il branco, e la forza del branco è il lupo.
La force du clan c'est le loup, la force du loup c'est le clan.
Deserti África video e foto Regno Unito-Irlanda citazioni La forza e la debolezza
Da chercheursdeverites Il 11/02/2016
Per una ciotola d'acqua offri un buon pasto ; ad un gentile benvenuto inchinati con ardore ; per una semplice monetina restituisci oro ; se la vita vuoi salva, non salvaguardarti. Così osserva le parole e le azioni del saggio ; ogni minimo favore ricompensa dieci volte : i veri nobili sanno che tutti gli uomini sono uguali, e lietamente ricambiano col bene il male ricevuto.
Pour un bol d'eau, rends un repas abondant ; pour un salut aimable, prosterne-toi à terre avec zèle ; pour un simple sou rembourse en or ; si on te sauve la vie, n'épargne pas la tienne. Ainsi révère paroles et actions du sage ; pour chaque petit service donne une compensation dix fois supérieure : celui qui est vraiment noble traite tout le monde également et rend avec joie le bien pour le mal.
Romantisme et post-romantisme en musique (début du XIXe s.au début du XXe s.) La Solitudine e la Società Il Bene e il Male La Sagezza et la Follia
Da chercheursdeverites Il 11/02/2016
La pietra si corrode, l'uomo non cambia.
La pierre s'érode, l'homme ne change pas.
Proche et Moyen-Orient Proche et Moyen-Orient musique Musique antique et traditionnelle La Solitudine e la Società
Da chercheursdeverites Il 10/02/2016
Gli uomini buoni, in verità, camminano attenti in ogni situazione ; gli uomini buoni non esprimono un desiderio di soddisfacimento sensuale ; toccati dalla felicità o dal dolore, la gente saggia non si mostra mai né esultante né depressa.
En tout lieu, en vérité, les êtres bons et intègres sortent du lot. Ils ne perdent pas leur temps à bavarder dans l’espoir de s’attirer des faveurs. Quand ils sont touchés par le bonheur ou par le chagrin, les sages ne montrent aucun signe de joie ni de tristesse.
Da chercheursdeverites Il 10/02/2016
Quante persone sono come i cani, che vanno in cerca di un padrone !
Combien de gens sont comme les chiens qui sont en quête d'un maître !
La Grande Barriera Corallina - Australia
Mari e oceani Oceania Russia citazioni La solitudine e la società
Da chercheursdeverites Il 09/02/2016
Dove non c'è nessun padrone, ognuno è padrone ; dove ognuno è padrone, ognuno è schiavo.
Où il n'y a point de maître, tout le monde est maître ; où tout le monde est maître, tout le monde est esclave.
Cieli e nuvole Francia citazioni (A-J) La libertà e il destino
Da chercheursdeverites Il 09/02/2016
L'uomo valente esige tutto da se stesso ; l'uomo mediocre aspetta tutto dagli altri.
L'homme de valeur exige tout de lui-même. L'homme médiocre attend tout des autres.
Oasi Yueyaquan (Crescente di Luna), Deserto di Gobi - Cina
Deserti Oriente-Estremo Oriente video e foto Oriente e Estremo-Oriente citazioni La forza e la debolezza La solitudine e la società
Da chercheursdeverites Il 09/02/2016
Non cercare il favore della moltitudine : raramente esso si ottiene con mezzi leciti e onesti. Cerca piuttosto l'approvazione dei pochi ; ma non contare le voci, soppesale.
Ne recherchez pas la faveur de la multitude : on l'obtient rarement par des moyens licites et honnêtes. Cherchez plutôt l'approbation d'une minorité ; mais ne comptez pas les voix, pesez-les.
Spiaggia sull'isola di Sylt - Germania
Mari e oceani Europa del Nord-Ovest video e foto Germania-Austria citazioni La stima e il disprezzo La solitudine e la società
Da chercheursdeverites Il 08/02/2016
L'uomo eccezionale si distingue dall'uomo ordinario : se il primo è molto esigente nei propri confronti il secondo non s'impone mai niente.
On distingue l’homme exceptionnel de l’homme ordinaire, car si le premier est très exigeant envers lui-même, le second ne s’impose rien.
Mari e oceani Spagna-Portogallo citazioni La forza e la debolezza
Da chercheursdeverites Il 07/02/2016
Femmes-mères, c'est vous qui tenez entre vos mains le salut du monde !
Donne-madri, siete voi che tenete fra le vostre mani la salvezza del mondo !
Europe Centrale et Orientale vidéos La Solitude et la Société
Da chercheursdeverites Il 01/02/2016
La felicità e la pace del cuore nascono dalla coscienza di fare ciò che riteniamo giusto e doveroso, non dal fare ciò che gli altri dicono e fanno.
Le bonheur et la paix du coeur naissent de la conscience de faire ce que nous retenons juste et de notre devoir, non de faire ce que les autres disent ou font.
Cieli e nuvole Oriente e Estremo-Oriente citazioni La Felicità e la Sofferenza La Giustizia e l'Ingiustizia La Solitudine e la Società
Da chercheursdeverites Il 29/10/2015
La natura crea le differenze, la società le ha trasformate in disuguaglianze.
La nature crée des différences ; la société en fait des inégalités.
Africa citazioni África video e foto La Solitudine e la Società
Da chercheursdeverites Il 17/10/2015
Non fare agli altri ciò che vorresti che loro facessero a te. Possono avere gusti diversi dai tuoi.
Ne faites pas aux autres ce que vous voudriez qu’ils vous fassent. Il se peut que leurs goûts soient différents des vôtres.
Da chercheursdeverites Il 24/08/2015
In un mondo dove ognuno bara è l'uomo onesto che fa la figura del ciarlatano.
Dans un monde où tout le monde triche, c'est l'homme vrai qui fait figure de charlatan.
Mari e Oceani Animaux La Giustizia e l'Ingiustitizia La Solitudine e la Società
Da chercheursdeverites Il 25/04/2015
Prima del nostro arrivo niente mancava al mondo ; dopo la nostra partenza, niente gli mancherà.
Avant notre venue, rien de manquait au monde ; après notre départ, rien ne lui manquera.
Mari e Oceani America Latina video e foto Medio Oriente citazioni La Vita e la Morte
Da chercheursdeverites Il 15/03/2015
Les fonctionnaires sont un petit peu comme les livres d'une bibliothèque. Ce sont les plus hauts placés qui servent le moins.
I funzionari sono come i libri di una biblioteca: quelli piazzati piu' in alto sono quelli che servono di meno.États-Unis musique La Solitudine e la Società
Da chercheursdeverites Il 03/03/2015
Non mi preoccupo dell'opinione degli altri rispetto a quello che faccio, ma di quel che penso io.
Je ne me préoccupe pas de l'opinion des autres quant à ce que je fais, mais de ce que moi j'en pense.
Da chercheursdeverites Il 02/03/2015
Le paysan meurt de faim et son maître de gourmandise.
Il contadino muore di fame e il suo padrone muore dalla golosità.Europe Centrale et Orientale vidéos Proverbes La Solitudine e la Società
Da chercheursdeverites Il 02/03/2015
L'expérience et l'histoire nous enseignent que peuples et gouvernements n'ont jamais rien appris de l'histoire, qu'ils n'ont jamais agi suivant les maximes qu'on aurait pu en tirer.
L'esperienza e la storia ci insegnano che popoli e governi non hanno mai imparato nulla dalla storia, né mai agito in base a principi da essa dedotti.
Civilisations Il Passato e l'Avvenire La Solitudine e la Società
Da chercheursdeverites Il 14/02/2015
La buona educazione non sta nel non versare la salsa sulla tovaglia, ma nel non mostrare di accorgersi se un altro lo fa.
La bonne éducation consiste non pas à ne pas renverser la sauce sur la nappe, mais à ne pas le faire remarquer quand cela arrive à un autre.
Da chercheursdeverites Il 05/02/2015
Agis de telle sorte que tu traites l'humanité, aussi bien dans ta personne que dans la personne de tout autre, toujours en même temps comme une fin, et jamais simplement comme un moyen.
Agisci in modo da trattare l'umanità, sia nella tua persona sia in quella di ogni altro, sempre anche come fine e mai semplicemente come mezzo.
Neiges et glaciers Autriche musique Classicisme en musique La Solitudine e la Società
Da chercheursdeverites Il 27/10/2014
L'opinione pubblica è un tiranno assai debole paragonata alla nostra opinione personale. Ciò che determina il fato di un uomo è l'opinione che egli ha di sé stesso.
L'opinion publique est un faible tyran comparée à notre propre opinion. Ce qu'un homme pense de lui-même, voilà qui règle, ou plutôt indique, son destin.
Cieli e nuvole L'Apparenza e l'Illusione La Libertà e il Destino
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Da chercheursdeverites Il 19/10/2014
Se incontri un uomo di valore, cerca di rassomigliargli. Se incontri un uomo mediocre, cerca i suoi difetti in te stesso.
Si tu rencontres un homme de valeur, cherche à lui ressembler. Si tu rencontres un homme médiocre, cherche ses défauts en toi-même.
Paesaggi Oriente-Estremo Oriente video e foto Oriente e Estremo-Oriente citazioni Oriente e estremo oriente musica La solitudine e la società
Da chercheursdeverites Il 25/09/2014
Le grand homme est comme l'aigle ; plus il s'élève, moins il est visible, et il est puni de sa grandeur par la solitude de l'âme.
Il grand'uomo è come l'aquila ; più si eleva, meno è visibile, e della sua grandezza è punito con la solitudine dello spirito.
Da chercheursdeverites Il 24/09/2014
La troppa fiducia suol essere fonte di grandi mali.
Trop de confiance est d'ordinaire source de grands maux.
Nevi e ghiacciai Oriente-Estremo Oriente video e foto Italia citazioni La solitudine e la società La fede e la religione
Da chercheursdeverites Il 18/09/2014
Da chercheursdeverites Il 11/09/2014
Da chercheursdeverites Il 09/09/2014
Fuggi le chiacchere, per non essere reputato un loro fomentatore : a nessuno nuoce aver taciuto, nuoce aver parlato.
Ne prends point part aux bruits que sème le vulgaire, de crainte de passer pour en être l'auteur. On ne risque rien à se taire, et souvent pour parler on cause son malheur.
Deserto del Thar, Rajasthan - India
Deserti Oriente-Estremo Oriente video e foto Italia citazioni La parola e il silenzio
Da chercheursdeverites Il 08/09/2014
Il pessimista si lamenta al vento, l'ottimista aspetta che il vento cambi e il realista aggiusta le vele.
Le pessimiste se plaint du vent ; l'optimiste attend et le réaliste ajuste la voile.
Vigne vicino Epernay, Champagne - Francia
Paesaggi Francia video e foto Francia citazioni (A-J) La facilità e la difficoltà La forza e la debolezza
Da chercheursdeverites Il 08/09/2014
Il più intelligente cede. Su questa triste verità si basa il dominio mondiale della stupidità.
Le plus intelligent cède. Sur cette triste vérité se fonde la domination de la bêtise sur le monde.
Lago Obersee, Parco Nazionale di Berchtesgaden - Germania
Nevi e ghiacciai Europa del Nord-Ovest video e foto Germania-Austria citazioni L'intelligenza e la stupidità La solitudine e la società
Da chercheursdeverites Il 07/08/2014
Se sul tuo cammino non incontri un compagno che sia migliore di te, o tuo uguale, prosegui il tuo cammino, deciso - da solo, piuttosto che in compagnia degli inconsapevoli.
Si, sur ton chemin, tu ne rencontres pas de compagnon qui te soit égal ou supérieur, alors continue ta route seul et résolu. Ne t’encombre pas de la compagnie des inconscients.
Univers L'Amore e l'Amicizia La Solitudine e la Società La Vita e la Morte
Da chercheursdeverites Il 15/07/2014
Même dans la solitude, ne dis ni ne fais rien de blâmable. Apprends à te respecter beaucoup plus devant ta propre conscience que devant autrui.
Non dire e non fare nulla di male, anche se tu sei solo ; ma apprendi a vergognarti molto più dinanzi a te stesso che dinanzi agli altri.
Europe du Sud-Est vidéos Grèce citations La Solitudine e la Società La Stima e il Disprezzo
Da chercheursdeverites Il 13/07/2014
Peu d'hommes s'aperçoivent de ce qu'est la solitude, et combien elle s'étend ; car une foule n'est pas une compagnie, et des figures ne sont qu'une galerie de portraits, et la conversation, une cymbale résonnante, là où il n'y a point d'amour.
Gli uomini capiscono poco cosa sia la solitudine, e quanto danno essa possa procurare. Poiché è vero che una folla non è compagnia, e le facce sono soltanto una galleria di quadri, e il parlare nient’altro che un cembalo tintinnante, dove non c’è sentimento.
Da chercheursdeverites Il 28/06/2014
Ama tutti, credi a pochi e non far del male a nessuno.
Aimez tout le monde. Faites confiance à quelques uns. Ne faites de mal à personne.
Da chercheursdeverites Il 02/11/2013
La settimana del lavoratore : sette giorni, la settimana del fannullone ; sette domani.
La semaine du travailleur a sept jours, la semaine du paresseux a sept demains.
Da chercheursdeverites Il 23/10/2013
Quando il sole della cultura è basso, i nani hanno l'aspetto di giganti.
Quand le soleil de la culture est bas, les nains ont l'aspect de géants.
Europa dell'Ovest video Germania-Austria citazioni La Sapienza e l'Ignoranza
Da chercheursdeverites Il 21/06/2013
Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse.
Méfie-toi de la majorité. Si beaucoup de gens suivent quelque chose, ce pourrait être une preuve suffisante que c'est une chose erronée. La vérité parvient aux individus, pas aux masses.
Paesaggi Oriente-Estremo Oriente video e foto Oriente e Estremo-Oriente citazioni La solitudine e la società La verità e la menzogna
Da chercheursdeverites Il 10/03/2013
Il grande errore del nostro tempo, è stato di indirizzare, dico anche di più, di piegare lo spirito degli uomini verso la ricerca del benessere materiale. bisogna risollevare lo spirito dell'uomo verso la coscienza, verso il bello, il giusto e il vero, verso il disinteresse e verso ciò che è grande. È in questo modo, e solo in questo, che troverete la pace dell'uomo con sé stesso e di conseguenza la pace con la società.
La grande erreur de notre temps, cela a été de pencher, je dis même de courber l'esprit des hommes vers la recherche du bien matériel.
Il faut relever l'esprit de l'homme, le tourner vers la conscience, vers le beau, le juste et le vrai, le désintéressé et le grand.
C'est là, et seulement là que vous trouverez la paix de l'homme avec lui-même et par conséquent avec la société.
Da chercheursdeverites Il 05/03/2013
C'era una volta un vecchio saggio seduto ai bordi di un'oasi all'entrata di una città.
Un giovane si avvicinò e gli domandò :
- Non sono mai venuto da queste parti. Come sono gli abitanti di questa città ?
L'uomo rispose a sua volta con una domanda :
"Come erano gli abitanti della città da cui venivi?"
- Egoisti e cattivi. Per questo sono stato contento di partire di là.
"Così sono gli abitanti di questa città !", gli rispose il vecchio saggio.
Poco dopo, un altro giovane si avvicinò all'uomo e gli pose la stessa domanda :
- Sono appena arrivato in questo paese. Come sono gli abitanti di questa città ?
L'uomo rispose di nuovo con la stessa domanda :
"Com'erano gli abitanti della città da cui vieni ?"
- Erano buoni, generosi, ospitali, onesti. Avevo tanti amici e ho fatto molta fatica a lasciarli !
"Anche gli abitanti di questa città sono così!", rispose il vecchio saggio.
Un mercante che aveva portato i suoi cammelli all'abbeveraggio aveva udito le conversazioni e quando il secondo giovane si allontanò si rivolse al vecchio in tono di rimprovero :
- Come puoi dare due risposte completamente differenti alla stessa domanda posta da due persone ?
"Figlio mio", rispose il saggio, "ciascuno porta nel suo cuore ciò che è.
Chi non ha trovato niente di buono in passato, non troverà niente di buono neanche qui.
Al contrario, colui che aveva degli amici leali nell'altra città, troverà anche qui degli amici leali e fedeli.
Perché, vedi, ogni essere umano è portato a vedere negli altri quello che è nel suo cuore.
Racconto sufi
Da chercheursdeverites Il 09/12/2012
Le vulgaire imbécile est toujours avide de grands événements, quels qu'ils puissent être, sans prévoir s'ils lui seront utiles ou préjudiciables : il n'est ému que par sa propre curiosité.
Lo stupido volgare è sempre avido di grandi eventi, quali che possano essere, senza prevedere se saranno utili o dannosi per lui : è solamente commosso per la propria curiosità.
Da chercheursdeverites Il 01/11/2012
Se aiutare gli altri vi sembra troppo difficile provate almeno a non nuocere loro.
Si aider les autres vous paraît trop difficile, essayez au moins de ne pas leur nuire.
Paesaggi Oriente-Estremo Oriente video e foto Oriente e Estremo-Oriente citazioni Il Bene e il Male
Da chercheursdeverites Il 20/07/2012
Una donna che si crede intelligente reclama gli stessi diritti dell'uomo. Una donna intelligente ci rinuncia.
Une femme qui se croit intelligente réclame les mêmes droits que l'homme. Une femme intelligente y renonce.
Francia musica Francia video La Solitudine e la Società L'Intelligenza e la Stupidità
Da chercheursdeverites Il 12/07/2012
Chi garba a tutti garba a chiunque.
Plaire à tout le monde, c'est plaire à n'importe qui.
Francia video Stati-Uniti musica Il Desiderio e lo Spirito La Solitudine e la Società
Da chercheursdeverites Il 04/07/2012
Allontanarsi dal mondo, restare sconosciuti e non avere rimpianti ; a questo può arrivare solo l'uomo superiore.
S'éloigner du, demeurer inconnu et ne pas avoir de regrets ; seul l'homme supérieur peut arriver à cela.
Paysages La Solitudine e la Società Il Rimpianto e il Rimorso
Da chercheursdeverites Il 16/06/2012
Non è un segno di buona salute mentale essere bene adattati a una società malata.
Ce n'est pas un signe de bonne santé mentale que d'être bien adapté à une société malade.
Nevi e ghiacciai Oriente-Estremo Oriente video e foto Oriente e Estremo-Oriente citazioni La solitudine e la società
Da chercheursdeverites Il 30/05/2012
Per essere felici bisognerebbe vivere. Ma vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste e nulla più.
Pour être heureux il faudrait vivre. Mais vivre est la chose la plus rare au monde. La majeure partie des gens existe, rien de plus.
Europa dell'Ovest video Musica antica e tradizionale La Vita e la Morte La Solitudine e la Società
Da chercheursdeverites Il 12/05/2012
Da chercheursdeverites Il 29/04/2012
Là dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini.
Où l'on brûle des livres on finit tôt ou tard par brûler des hommes
Germania-Austria citazioni Stati Uniti musica Colonne sonore La Solitudine e la Società
Da chercheursdeverites Il 27/04/2012
La solitudine è il fondo ultimo della condizione umana. L'uomo è l'unico essere a sentirsi solo e a cercare l'altro.
La solitude est le fond ultime de la condition humaine. L'homme est l'unique être qui se sente seul et qui cherche l'autre.
Mari e oceani America Latina video e foto America latina citazioni La Solitudine e la Società
Da chercheursdeverites Il 17/04/2012
La solitudine è la patria dei forti.
La solitude est la patrie des forts.
Deserti África video e foto Canada-Quebec citazioni La Solitudine e la Società La Forza e la Debolezza
Da chercheursdeverites Il 14/04/2012
Da chercheursdeverites Il 11/04/2012
Questo mondo non è altro che una lotteria di beni, di gradi, di onori, di diritti, bramati senza merito e distribuiti senza scelta.
Ce monde-ci n'est qu'une loterie de biens, de rangs, de dignités, de droits brigués sans titre, et répandus sans choix.
Francia video La Solitudine e la Società La Giustizia e l'Ingiustizia
Da chercheursdeverites Il 06/04/2012
Il y a deux sortes d'hommes : ceux qui font l'histoire et ceux qui la subissent.
Ci sono due tipi di uomini : quelli che fanno la storia e quelli che la sopportano.
Da chercheursdeverites Il 04/04/2012
Avere schiavi non è niente ; è davvero intollerabile avere schiavi dandoli nome di cittadini.
Avoir des esclaves n'est rien ; ce qui est intolérable, c'est d'avoir des esclaves en les appelant citoyens.
Francia video La Libertà e il Destino La Solitudine e la Società Francia citazioni (A-J)
Da chercheursdeverites Il 24/03/2012
Le posizioni eminenti rendono i grandi uomini ancora più grandi, e i piccoli uomini ancora più piccoli.
Les postes éminents rendent les grands hommes encore plus grands, et les petits hommes encore plus petits.
France citazioni(L-Z) Francia video La Solitudine e la Società
Da chercheursdeverites Il 17/03/2012
Una civilizzazione che si dimostra incapace di risolvere i problemi che crea il suo stesso funzionamento è una civilizzazione decadente.
Une civilisation qui s'avère incapable de résoudre les problèmes que suscite son fonctionnement est une civilisation décadente.
Étienne de la Boëtie - Discorso sulla servitù volontaria (estratti)
Da chercheursdeverites Il 10/03/2012
Per ora, vorrei solo comprendere come è possibile che tanti uomini, tanti paesi, tante città e nazioni tollerino talvolta un solo tiranno, che non ha altro potere che quello che gli danno; che ha il potere di nuocere loro solo finché essi possono sopportarlo; che non potrebbe far loro alcun male, se non quando essi preferiscono sopportarlo piuttosto che contraddirlo.
Quale vizio, o piuttosto, quale disgraziato vizio? Vedere un numero infinito di persone non obbedire, ma servire; non essere governati, ma tiranneggiati; senza che gli appartengano né beni né parenti, né mogli né figli, né la loro stessa vita! Sopportare i saccheggi, le licenziosità, le crudeltà, non di un esercito, non di un’orda barbara, contro cui bisognerebbe difendere innanzitutto il proprio sangue e la propria vita, ma di uno solo. E non di un Ercole né di un Sansone, ma di un solo omuncolo, molto spesso il più vile ed effeminato della nazione; non avvezzo alla polvere delle battaglie, ma a malapena alla sabbia dei tornei; non solo incapace di comandare gli uomini con la forza, ma in imbarazzo già a servire vilmente l’ultima donnicciola! Chiameremo questa vigliaccheria ? diremo che coloro che servono sono codardi e deboli ? Se due, tre o quattro persone non si difendono da un’altra, questo è strano, ma tuttavia possibile; si potrà ben dire giustamente che è mancanza di coraggio. Ma se cento, mille sopportano uno solo, non si dovrà dire che non vogliono, che non osano attaccarlo, e che non è vigliaccheria, ma piuttosto spregevolezza ed abiezione ?
Se si vedono, non cento, non mille uomini, ma cento paesi, mille città, un milione di uomini non assalire uno solo, che li tratta nel migliore dei casi come servi e schiavi, come potremmo chiamare questa? Vigliaccheria ? Ora, naturalmente in tutti i vizi ci sono dei limiti, oltre i quali non possono andare: due uomini, e forse anche dieci, possono temere uno solo; ma se mille, un milione, mille città non si difendono da uno solo questa non è vigliaccheria, perché non arriva fino a questo punto; proprio come il coraggio non arriva fino al punto che uno solo dia la scalata ad una fortezza, assalga un esercito, conquisti un regno. Dunque quale vizio mostruoso è mai questo che non merita nemmeno il nome di vigliaccheria, e per il quale non si trova un termine sufficientemente offensivo, che la natura rinnega di aver generato e la lingua rifiuta di nominare ?
Per di più questo tiranno solo, non c’è bisogno di combatterlo, non occorre sconfiggerlo, è di per sé già sconfitto, basta che il paese non acconsenta alla propria schiavitù. Non bisogna togliergli niente, ma non concedergli nulla. Non occorre che il paese si preoccupi di fare niente per sé, a patto di non fare niente contro di sé. Sono dunque i popoli stessi che si lasciano o piuttosto si fanno tiranneggiare, poiché smettendo di servire ne sarebbero liberi. È il popolo che si assoggetta, che si taglia la gola e potendo scegliere fra l’essere servo e l’essere libero, lascia la libertà e prende il giogo; che acconsente al suo male, o piuttosto lo persegue.
Certo, come il fuoco di una piccola scintilla diviene grande e si rafforza sempre, e più trova legno, più è pronto a bruciarne, e se non vi si mette dell’acqua per spegnerlo, basta non metterci più legno, non avendo più da consumare, si consuma da sé, diviene senza forza e non è più fuoco; allo stesso modo i tiranni, più saccheggiano, più esigono, più rovinano e distruggono, più gli si dà, più li si serve, tanto più si rafforzano e divengono sempre più forti e più rinvigoriti per annientare e distruggere tutto; ma se non gli si dà niente, se non gli si obbedisce, senza combattere, senza colpire, restano nudi e sconfitti e non sono più niente, o sono come il ramo che diviene secco e morto quando la radice non ha più linfa e nutrimento.
Poveri e miseri popoli insensati, nazioni ostinate nel vostro male e cieche nel vostro bene, vi lasciate strappare sotto gli occhi la parte migliore del vostro reddito, saccheggiare i vostri campi, derubare le vostre case e spogliarle dei mobili antichi e di famiglia! Vivete in modo da non poter vantare niente che sia vostro; e ciònonostante sembrerebbe per voi un grande favore tenere in affitto i vostri beni, le vostre famiglie e le vostre vite. E tutto questo danno, questa disgrazia, questa rovina, non vi viene da molti nemici, ma bensì da un solo nemico, da colui che voi fate così potente com’è, per il quale andate coraggiosamente in guerra, per la cui grandezza non rifiutate certo di affrontare la morte. Colui che tanto vi domina non ha che due occhi, due mani, un corpo, non ha niente di più dell’uomo meno importante dell’immenso ed infinito numero delle nostre città, se non la superiorità che gli attribuite per distruggervi.
Siate decisi a non servire più, ed eccovi liberi. Non voglio che lo scacciate o lo scuotiate, ma solo che non lo sosteniate più, e lo vedrete, come un grande colosso al quale è stata tolta la base, piombare giù per il suo stesso peso e rompersi.
Ma, in fondo, è del tutto inutile discutere se la libertà sia un dato di natura, visto che non si può tenere nessuno in schiavitù senza fargli torto, e che non c’è niente al mondo di così contrario alla natura, che è tutta razionale, dell’ingiustizia. Se ne deve concludere che la libertà è un dato naturale, e per ciò stesso, a mio avviso, che non solo siamo nati in possesso della nostra libertà, ma anche con la volontà di difenderla.
Gli animali, per Dio! se gli uomini non fanno troppo i sordi, gli gridano: "Viva la libertà !" Molti muoiono appena sono catturati: come il pesce muore appena fuori dall’ acqua, così quelli chiudono gli occhi e non vogliono sopravvivere alla loro libertà naturale. Se gli animali avessero tra loro qualche gerarchia, farebbero dell’esser liberi la loro nobiltà. Gli altri, dai più grandi ai più piccoli, quando sono catturati, fanno un resistenza così accanita con unghia, corna, becco e zampe, da dimostrare a sufficienza quanto gli sia caro ciò che stanno per perdere.
Così dunque, se ogni essere dotato di sensibilità, dal momento che ce l’ha, avverte il male della sottomissione ed insegue la libertà, se le bestie, che pure sono fatte per servire l’uomo, possono adattarsi a servire solo manifestando il desiderio contrario, quale evento sventurato ha potuto snaturare talmente l’uomo, l’unico nato davvero per vivere liberamente, e fargli perdere il ricordo del suo stato primitivo ed il desiderio di riacquistarlo?
Vi sono tre tipi di tiranni : gli uni ottengono il regno attraverso l’elezione del popolo, gli altri con la forza delle armi, e gli altri ancora per successione ereditaria.
Chi ha ricevuto il potere dello Stato dal popolo dovrebbe essere, forse, più sopportabile e lo sarebbe, penso, sennonché appena si vede innalzato al di sopra degli altri, lusingato da quel non so che chiamato grandezza, decide di non spostarsi più da lì.
Gli eletti trattano i sudditi come se avessero catturato dei tori da domare; i conquistatori li considerano una loro preda; i successori pensano di farne dei loro schiavi naturali.
È incredibile come il popolo, appena è assoggettato, cade rapidamente in un oblio così profondo della libertà, che non gli è possibile risvegliarsi per riottenerla, ma serve così sinceramente e così volentieri che, a vederlo, si direbbe che non abbia perduto la libertà, ma guadagnato la sua servitù.
Ma è certo che la consuetudine, che ha una grande influenza su di noi, ne ha soprattutto nell’insegnarci a servire e, come si dice di Mitridate che si abituò a bere il veleno, nell’insegnarci ad ingoiare ed a non trovare amaro il veleno della servitù.
Non vedo oggi nessuno che, udendo parlare di Nerone, non tremi al solo nome di questo spregevole mostro, di questa ripugnante peste del mondo; e tuttavia, di costui, di quest’incendiario, di questo boia, di questa bestia selvaggia, si può ben dire che dopo la sua morte, spregevole quanto la sua vita, il nobile popolo romano ne ebbe un tale dispiacere, ricordandosi dei suoi giochi e dei suoi festini, che fu sul punto di portarne il lutto.
Perché dico tutto questo ? Non certo perché io ritengo che il paese o il territorio contino qualche cosa, poiché in tutti i paesi la soggezione è amara e piace l’esser libero; ma perché sono dell’avviso che si debba avere pietà per coloro che dalla nascita si sono trovati il giogo al collo, oppure che li si scusi, o meglio che gli si perdoni, se, non avendo visto neanche l’ombra della libertà e non avendone alcun sentore, non si accorgono di quale danno derivi dall’essere schiavi.
Diciamo dunque che all’uomo risultano naturali tutte le cose alle quali si educa e si abitua; ma gli è davvero innato solo quello a cui spinge la natura semplice e non alterata : così la prima ragione della servitù volontaria è l’abitudine: come i più bravi destrieri che prima mordono il freno e poi ne gioiscono, e mentre prima recalcitravano contro la sella, ora si addobbano coi finimenti e tutti fieri si pavoneggiano sotto la bardatura.
Dicono che sono sempre stati sottomessi, che i loro padri hanno vissuto così. Pensano di essere tenuti a sopportare il male e lasciano che gli si dia ad intendere con l’esempio, basando sull’estensione del tempo il potere di coloro che li tiranneggiano.
Si trovano sempre alcuni di carattere più fiero, che sentono il peso del giogo e non possono trattenersi dallo scuoterlo; che non si abituano mai alla soggezione e non possono fare a meno di avvedersi dei loro diritti naturali e di ricordarsi dei loro avi e del loro stato primitivo. Sono spesso questi che, con mente lucida e lo spirito acuto, non si accontentano come il popolino, di guardare ciò che è davanti ai loro piedi, ma guardano indietro ed avanti e ricordano anche il passato per giudicare il futuro e valutare il presente. Sono quelli che, avendo la mente di per sé ben fatta, l’hanno ancora migliorata con lo studio ed il sapere.
Il Gran Turco si è reso conto del fatto che i libri e l’istruzione danno più di qualunque altra cosa agli uomini il senso e la consapevolezza di sé e l’odio per la tirannia. Ora, comunemente, lo zelo e l’affetto di quelli che hanno conservato, nonostante il tempo, la devozione alla libertà, per quanto siano numerosi, resta senza effetto per il fatto che essi non si conoscono reciprocamente: sotto il tiranno, gli viene tolta del tutto la libertà di fare, di parlare e quasi anche di pensare, e rimangono tutti isolati con le loro idee.
Ma quello che è assolutamente certo è che il tiranno non pensa mai che il potere gli sia garantito, finché ha sotto di lui un solo uomo di valore.
In realtà, questa è il tipico atteggiamento del popolino, sempre più numeroso nelle città, che è sospettoso verso chi lo ama ed ingenuo verso chi lo inganna. Non pensiate che vi sia alcun uccello che si catturi meglio alla pania, né pesce che per golosità del verme, si attacchi più rapidamente all’amo di quanto tutti i popoli vengano attratti rapidamente alla servitù, per la minima piuma che passi loro, come si dice, davanti alla bocca. Ed è straordinario che si lascino andare così presto, basta solo che li si solletichi. I teatri, i giochi, le farse, gli spettacoli, i gladiatori, le bestie esotiche, le medaglie, i quadri ed altre simili distrazioni poco serie, erano per i popoli antichi l’esca della servitù, il prezzo della loro libertà, gli strumenti della tirannia. Questi erano i metodi, le pratiche, gli adescamenti che utilizzavano gli antichi tiranni per addormentare i loro sudditi sotto il giogo. Così i popoli, istupiditi, trovando belli quei passatempi, divertiti da un piacere vano, che passava loro davanti agli occhi si abituavano a servire più scioccamente dei bambini che vedendo le luccicanti immagini dei libri illustrati, imparano a leggere.
Dal momento che un re si è dichiarato tiranno, tutti i malvagi, tutta la feccia del regno, non parlo di quel gran numero di ladri e furfanti bollati, che in una repubblica possono fare ben poco, nel bene e nel male, ma quelli che sono posseduti da una ardente ambizione e da una notevole avidità, si ammassano attorno a lui e lo sostengono per prendere parte al bottino, ed essere, sotto il gran tiranno, tirannelli anch’ essi.
Tuttavia, vedendo queste persone che servono il tiranno per trarre profitto dalla sua tirannia e dalla servitù del popolo, mi assale spesso lo stupore per la loro disonestà, e talvolta la pietà per la loro stupidità.
Si ripercorrano tutte le storie antiche, si considerino quelle di cui abbiamo memoria, e si vedrà con chiarezza quanto è grande il numero di coloro che, avendo guadagnato con mezzi disonesti la confidenza dei principi, avendo utilizzato la loro malvagità o abusato della loro ingenuità, alla fine sono stati annientati da quegli stessi che avevano trovato tanta facilità nell’innalzarli, e che hanno mostrato altrettanta incostanza per abbatterli. Certamente nel novero così esteso di persone che si sono mai trovate vicine a tanti cattivi sovrani, poche, o nessuna, non hanno saggiato qualche volta su se stessi la crudeltà del tiranno che avevano precedentemente aizzato contro gli altri, e che hanno alla fine arricchito loro stessi con le loro spoglie.
Anche le persone dabbene, se qualche volta se ne trova qualcuna amata dal tiranno, o perché nelle sue grazie, o perché risplende in lei la virtù e l’integrità, che persino ai più cattivi ispira un certo rispetto di sé quando la si vede da vicino, ma le persone dabbene, io dico, non ci potrebbero resistere; occorre che sentano il male comune e che a loro spese provino cos’è la tirannia.
E, a dire il vero, quale amicizia si può sperare da colui che ha il cuore così duro da odiare i suoi sudditi, che non fanno che obbedirgli? E da colui il quale, per non sapere neanche amare, impoverisce se stesso e distrugge il suo dominio ?
Certamente, il tiranno non è mai amato né ama. L’amicizia è una cosa sacra, e si stabilisce solo fra brave persone, e con una stima reciproca. Essa si coltiva non tanto con i favori quanto con la vita retta. Quello che rende un amico certo dell’altro, è la conoscenza che ha della sua integrità: le garanzie che ne ha, sono la sua bontà naturale, la fede e la costanza. Non può esservi amicizia laddove c’è la crudeltà, laddove c’è la slealtà, laddove c’è l’ingiustizia. E fra i disonesti, quando si associano, c’è un complotto, non una compagnia; non si amano vicendevolmente, ma si temono l’un l’altro; non sono amici, ma sono complici.
Dunque è davvero penoso che, pur vedendo tanti esempi lampanti, vedendo il pericolo così presente, nessuno voglia imparare dalle altrui disgrazie e che, di tante persone che si avvicinano così volentieri ai tiranni, non ce n’è uno che abbia l’accortezza ed il coraggio di dir loro quello che disse nella favola, la volpe al leone, che faceva il malato : “Verrei volentieri a farti visita nella tua tana, ma vedo troppe tracce di animali che vanno avanti verso di te, e non ne vedo una che ritorni indietro.”
Questi miserabili vedono luccicare i tesori del tiranno e osservano sbalorditi i raggi della sua ostentazione; e, attratti da questa luce, si avvicinano e non si accorgono di mettersi nella fiamma che inevitabilmente li consumerà.
Come può accadere dunque che si trovi qualcuno che, con un pericolo così grande e con così poca sicurezza, voglia prendere questo posto disgraziato per servire con una tale difficoltà un signore così pericoloso ? Che tormento, che martirio è questo, mio Dio ? Esistere giorno e notte solo per pensare a piacere ad un uomo solo, e tuttavia aver timore di lui più di ogni altro al mondo; avere sempre l’occhio vigile, l’orecchio in ascolto, per intuire da dove verrà il colpo, per scoprire le imboscate, per avvertire la rovina dei suoi compagni, per scoprire chi lo tradisce, ridere con tutti e tuttavia temere tutti; non avere nessun nemico aperto né amico certo; sempre con il viso sorridente e il cuore paralizzato; non poter essere lieto e non osare essere triste !
Di costoro, i popoli, le nazioni, tutto il mondo a gara, perfino i contadini e i paesani, sanno i nomi, scoprono i loro vizi, addossano su di loro mille oltraggi, mille bassezze, mille maledizioni; tutti i loro discorsi, tutti i loro voti sono contro questi. Ad essi addebitano tutte le disgrazie, tutte le pesti, tutte le loro carestie. E se talvolta gli fanno in apparenza certi onori, nello stesso istante li maledicono nel loro cuore, e provano orrore per loro più che per le bestie feroci. Ecco la gloria, ecco l’onore che ricevono dal loro servizio verso la gente, che se potesse fare in mille pezzi il loro corpo, non sarebbe ancora soddisfatta né sollevata almeno in parte dalla sua pena. Ma anche dopo che sono morti, i posteri si danno da fare perché il nome di quei mangiapopoli sia annerito dall’inchiostro di mille penne, e la loro reputazione fatta a pezzi in mille libri.
Da parte mia penso proprio, e non mi sbaglio, che non ci sia nulla di così contrario a Dio, tanto buono e liberale, come la tirannia, che egli riservi laggiù delle pene particolari per i tiranni ed i loro complici.
Étienne de la Boëtie, umanista e poeta francese (1530-1663).
Da chercheursdeverites Il 08/03/2012
Da chercheursdeverites Il 19/02/2012
Non so che cosa sono i principii, tranne regole che si prescrivono agli altri per se stesso.
Je ne sais ce que c'est que des principes, sinon des règles qu'on prescrit aux autres pour soi.
Da chercheursdeverites Il 30/01/2012
Il n'est de pire solitude que celle que l'on éprouve quand on est deux.
Non c'è peggior solitudine di quella che si prova quando si è in due.
Canada musique France (L-Z) La Solitudine e la Società L'Amore e l'Amicizia
Da chercheursdeverites Il 15/01/2012
Il faut des fêtes bruyantes aux populations, les sots aiment le bruit, et la multitude c'est les sots.
Le popolazioni hanno bisogno di feste rumorose, agli sciocchi piace il rumore, e la moltitudine, sono gli sciocchi.France musique Musique moderne Ciels et Nuages La Solitudine e la Società
Da chercheursdeverites Il 20/12/2011
Il y a trois sortes d'ingrats : ceux qui oublient le bienfait, ceux qui le font payer, et ceux qui s'en vengent.
Ci sono tre sorte di ingrati : quelli che si dimenticano il beneficio, quelli che lo fanno pagare e quelli che se ne vendicano.
Da chercheursdeverites Il 20/12/2011
Essere diverso non è una cosa ne buona ne cattiva. Significa semplicemente che devi essere abbastanza coraggioso per essere te stesso.
Etre différent n'est ni une bonne chose ni une mauvaise chose. Cela signifie simplement que vous êtes suffisamment courageux pour être vous-même.
Francia musica Francia video La Solitudine e la Società Il Coraggio e la Paura Il Bene e il Male